Lo annunciano il ministro della Salute, Renato Balduzzi, e il direttore generale dell’Agenzia italiana del Farmaco, Luca Pani. Si tratta, spiega il ministero, di “studi innovativi individuati e selezionati grazie al forte impulso e all’attenzione rivolta dal ministro ad un’area, come quella delle malattie rare, caratterizzata da difficolta’ di diagnosi e, in molti casi, ‘orfana di cure’ per carenza di interesse di mercato”.
Tra i 12 progetti finanziati sono presenti studi sulla fibrosi polmonare idiopatica, sulla sclerosi laterale amiotrofica, sulla sindrome di Klinefelter, sul diabete insipido neurogenico, sull’ipoparatiroidismo, sulla malattia di Fabry.
I centri clinici coinvolti sono distribuiti su tutto il territorio nazionale e sono rappresentati da numerosi centri universitari (Ferrara, Napoli “Federico II”, Firenze, Torino, Roma “La Sapienza”, Roma “Tor Vergata”, Modena e Reggio Emilia, Bari) oltre ad alcuni Irccs quali l’Istituto Nazionale Tumori, l’Istituto Neurologico Besta, il Policlinico San Donato.