Valutare attraverso nuovi metodi non invasivi, in pazienti affetti da patologie muscolari causate da malattie genetiche rare, la funzione del metabolismo ossidativo del muscolo, ovvero i meccanismi attraverso i quali il muscolo utilizza l’ossigeno per ‘bruciare’ zuccheri e grassi e produrre l’energia necessaria per sostenere la contrazione muscolare.
Con questo obiettivo l’equipe del dipartimento di Scienze e tecnologie biomediche dell’Universita’ di Udine, coordinata da Bruno Grassi, sta lavorando a un progetto biennale di ricerca che ha ottenuto un finanziamento di circa 118 mila euro nell’ambito del bando Telethon-Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm). ‘Il progetto – ha detto Grassi – coinvolge pazienti affetti da miopatie mitocondriali e dalla malattia di McArdle, che fanno parte delle cosiddette ‘miopatie metaboliche’ e riguardano principalmente il muscolo e il metabolismo energetico.