Riccione/Misano: Una “Cometa” di cioccolato per la vita
29 Dicembre 2009Al via lo screening neonatale metabolico allargato
30 Dicembre 2009Dal 2010 screening per tutti i neonati umbri
Tutti i bambini che nasceranno in Umbria dal 1 gennaio 2010 saranno sottoposti a un set di 40 esami, che permetteranno di individuare precocemente altrettante malattie congenite, i cui sintomi si manifestano in genere più tardivamente, quando le conseguenze sullo stato di salute sono irreversibili
Perugia, 30 dicembre 2009 – Lo screening neonatale, esteso a tutto il territorio regionale, è frutto del protocollo d’intesa tra la direzione regionale alla sanità e servizi sociali della Regione Umbria e l’Azienda ospedaliera Meyer di Firenze per la rete regionale umbra dei servizi pediatrici. L’intesa s’inserisce nell’ambito dell’accordo per la gestione della mobilità sanitaria che le Regioni Umbria e Toscana hanno stipulato dal 2004.
Grazie ai test cui saranno sottoposti in ospedale – spiega un comunicato della Regione – i neonati, che devono essere eseguiti nelle prime ore di vita, sarà possibile individuare e curare precocemente malattie congenite, che potrebbero, altrimenti, avere gravi conseguenze sullo sviluppo psicomotorio e sull’accrescimento del bambino. E’ questo, spiegano dalla Direzione regionale alla Sanità e Servizi sociali, il settore principale della collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Meyer di Firenze, che rientra nell’intesa piu’ ampia siglata tra le due Regioni.
Le Regioni Umbria e Toscana – si sottolinea – hanno una rete regionale integrata di servizi pediatrici con identico obiettivo, quello di garantire il più elevato livello di accessibilità alle cure neonatologiche e pediatriche, promuovendo l’appropriatezza delle prestazioni e la qualità dei trattamenti. La collaborazione e l’integrazione fra le due reti regionali, si rileva ancora dalla Direzione regionale alla sanità, possono consentire, attraverso la condivisione di esperienze, conoscenze e buone pratiche, un ulteriore miglioramento dell’accessibilità, dell’appropriatezza e della qualità dell’assistenza pediatrica nelle due regioni.