Uno specialista, primario di se stesso, per 700 malati
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25 Luglio 2009Al “Bambin Gesù” donazione del latte materno
Il latte materno non fa bene solo a tuo figlio, ma anche agli altri neonati. Potrebbe sintetizzarsi così il principio guida di “Via Lattea”, iniziativa che mira a istituire una banca del latte umano donato (BLUD) presso l’ospedale pediatrico Bambin Gesù.
Il progetto è stato ideato dalla provincia di Roma in collaborazione con l’ospedale Bambino Gesù di Roma e vuole mettere a disposizione il latte materno donato per i nati pretermine, per i bimbi con particolari patologie pediatriche o che hanno subito operazioni.
Il latte donato verrà raccolto in tutto il territorio della provincia di Roma direttamente a casa delle mamme donatrici, che lo consegneranno ad agenti della polizia provinciale, perchè questi ultimi lo portino alla BLUD del Bambino Gesù.
I dati emersi negli ultimi decenni confermano i vantaggi di nutrire con latte materno i nati pretermine ricoverati nelle unità di terapia intensiva e in altre situazioni di patologia pediatrica. Il ricorso al latte umano è prezioso soprattutto nei casi di rialimentazione dopo interventi chirurgici di risezione intestinale, gravi allergie alimentari, malattie metaboliche.
Numerose ricerche scientifiche dimostrano i benefici del latte umano per la crescita ed il normale sviluppo di ogni neonato. La peculiarità dei nutrienti, le componenti enzimatiche ed ormonali, i fattori di crescita e anti-infettive lo rendono un alimento unico ed inimitabile.
Nell’ambito della promozione del latte materno donato, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, l’assessore provinciale alle Politiche della Sicurezza Ezio Paluzzi, l’assessore provinciale alle Politiche Sociali Claudio Cecchini e il presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Giuseppe Profiti hanno dunque presentato il progetto ‘La Via Lattea’: un piano di interventi a sostegno della ‘Banca del Latte Umano Donato – BLUD’ dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, punto di raccolta del latte donato da neomamme e distribuito tramite l’ospedale ai piccoli pazienti che ne hanno assoluto bisogno, perché nati fortemente prematuri o a causa di malformazioni e malattie rare che interessano l’assorbimento intestinale, per i quali equivale a una terapia salvavita, l’unica in grado di assicurare loro un futuro.
La BLUD dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è l’unico centro per la raccolta del latte umano nella regione Lazio, mentre le strutture italiane sono in totale 21. Ogni anno nascono in Italia circa 50.000 bambini prematuri che necessitano di latte naturale.
Il progetto ha l’obiettivo di triplicare entro un anno la quantità di latte raccolto, passando così da 130 a 390 litri donati ogni mese.
Il piano ‘La Via Lattea’ fornirà alle madri donatrici tutto il necessario per la donazione (tiralatte elettrici e contenitori sterili) e metterà a loro disposizione seggiolini per il corretto trasporto in auto dei bambini e un corso di sicurezza stradale proprio su questo tema. La mortalità infantile derivante dal mancato o cattivo uso del seggiolino o del riduttore (se il bambino è più grande) sugli autoveicoli, infatti, corrisponde al 50% circa del totale della mortalità infantile per incidenti stradali in Italia.
Nell’ambito del progetto verrà realizzata su tutto il territorio provinciale una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sui temi della donazione del latte umano, che rappresenta un salvavita al pari del sangue umano donato e della sicurezza per i bambini in auto.
Anche il MOIGE (Movimento Italiano Genitori) e la Società Italiana di Neonatologia sono impegnati da anni in campagne di sensibilizzazione a favore della donazione del latte materno.
LA BANCA DEL LATTE UMANO
La BANCA DEL LATTE UMANO dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è stata istituita nel 1989 (il primo Lactarium nacque a Vienna nel 1909, esattamente 100 anni fa) dall’allora Primario della Dietologia clinica, Dott.ssa Amalia Maria Ambruzzi, per rispondere all’esigenza di tale alimento da parte dei piccolissimi ricoverati e per l’assenza nella Regione Lazio di un altro centro di riferimento.
L’articolazione dei servizi della Banca è stata progressivamente perfezionata, aggiungendo la possibilità di liofilizzare per poter meglio stoccare, conservare a lungo ed inviare il latte ovunque. Oltre ai piccoli degenti dell’ospedale, il latte viene donato ad altre strutture ospedaliere (soprattutto ai reparti di terapia intensiva neonatale) e, in caso di necessità, anche a domicilio dei piccoli pazienti.
L’incremento e il potenziamento dell’attività della Banca del Latte Umano è finalizzata alla promozione dell’allattamento materno e della donazione con informazione, divulgazione e sensibilizzazione verso le neo mamme.
Le patologie più frequenti che possono avere necessità di tale alimento sono: la grave prematurità, le malattie metaboliche, le malformazioni intestinali, la malnutrizione in cardiopatie congenite, l’insufficienza renale neonatale, le gravi intolleranze alimentari, i deficit immunitari, la pseudo-ostruzione intestinale cronica e la diarrea intrattabile.
Condizioni per la donazione e procedure: il latte delle mamme donatrici viene ritirato al proprio domicilio, dopo opportuna anamnesi al momento della donazione per testare le abitudini alimentari e di vita.
L’idoneità alla donazione è attestata dal medico responsabile della selezione.
L’alimento, non appena giunto al Lactarium, viene pastorizzato, congelato e/o liofilizzato.