“ Donate il sangue del cordone ombelicale. L’invito è contenuto in centinaia di volantini in italiano, inglese, francese, spagnolo distribuiti in Azienda ospedaliera da ostetriche e ginecologi a tutte le donne in gravidanza italiane ed extracomunitarie. Si vuole così andare ad incrementare l’attività della Banca del sangue di cordone, risorsa preziosa capace di salvare una vita. “Un sempre maggior numero di patologie quali leucemie, malattie metaboliche , talassemie, possono essere curate con il trapianto di cellule staminali ematopoietiche, quelle cellule che danno origine ai diversi componenti del sangue e si trovano nel midollo osseo. Recenti studi hanno evidenziato – si legge nello stampato – come il sangue di cordone ombelicale possa rappresentare una fonte alternativa di cellule staminali e permettere così ad un numero sempre maggiore di pazienti di beneficiare di un trapianto”. Mentre per le popolazioni occidentali la compatibilità tra donatore e ricevente è di 1 a 200mila circa, per gli extracomuniatari è di 1 a un milione ed oltre. Perciò la Banca ha attivato una sezione dedicata ad etnie diverse dalla nostra e ha stampato informative in lingua. Il prelievo avviene direttamente in sala parto, subito dopo la chiusura e la recisione del cordone ombelicale, quando il neonato è già affidato alle cure dell’ostetrica o del pediatria. Mentre la placente è ancora in sede, si collega sterilmente il cordone con un’apposita sacca dove il sangue viene raccolto senza che il procedimento comporti alcun fastidio per la mamma. La sacca è poi inviata alla Banca del sangue di cordone dove, se idonea, viene congelata e conservata a -196°C. Per diventare donatrici, le mamme devono essere disposte ad incontrare, almeno due mesi prima del parto, un medico che, oltre a fornire tutte le informazioni riguardanti la procedura, raccoglie l’anamnesi familiare e personale, a sottoporsi al momento del parto ad un prelievo di sangue (utilizzato per le analisi infettivologiche di legge), infine ad effettuare sei mesi dopo un altro prelievo per escludere eventuali infezioni virali contratte negli ultimi mesi di gravidanza. La donazione è libera e anonima. Info 049.8211480
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