Il Corriere della Sera – Inserto Salute 11 Novembre 2002 Tu che hai ? Perchè dieta e attività fisica siano efficaci bisogna sapere come funziona il nostro organismo Per capire come ciascuno di noi consumi energia, bisogna fare un piccolo passo indietro. I singoli componenti alimentari, per essere convertiti in energia all’interno delle cellule, subiscono una serie di trasformazioni chimiche, grazie all’azione degli enzimi che mutano zuccheri, proteine e grassi in composti più semplici. Tutte le cellule, fin dalla nascita, sono impegnate incessantemente in due attività fondamentali: assimilano e costruiscono da un lato (attività metabolica), distruggono ed espellono dall’altro (attività catabolica). In pratica, ogni alimento introdotto nel nostro corpo, libera una certa quantità di energia, le note calorie, sia sotto forma di calore, sia sotto forma di lavoro muscolare. Questo processo, denominato metabolismo, è influenzato dal tipo di cibo ingerito e dalla tendenza individuale ad utilizzare maggiormente alcune sostanze piuttosto di altre. Ogni soggetto consuma a modo suo, ma anche l’età influisce notevolmente: infatti, un giovane brucia molto di più dell’anziano. LA DEFINIZIONE Vediamo ora che cosa si intende per metabolismo basale: é il numero delle calorie che un individuo a digiuno da almeno 12 ore, a riposo, in un ambiente con una temperatura di 18°, consuma nell’arco delle 24 ore. In un uomo adulto, si aggira intorno alle 1600-1700 calorie che corrispondono al minimo di energia necessario per mantenersi in vita. Molto differente il risultato, se si valuta l’individuo in attività, in quanto alle calorie del metabolismo basale si devono aggiungere quelle spese per il lavoro muscolare e intellettuale, i processi digestivi (vedi box qui sotto). LE TRE TIPOLOGIE Gorge Watson, uno dei padri della nutrizione ortomolecolare, ossia quella branca della scienza dell’alimentazione che studia le funzioni di sali minerali, enzimi e vitamine introdotti con il cibo, ha classificato il metabolismo basale secondo tre differenti tipologie: Normossidatore: non presenta squilibri metabolici ed abitualmente ha un peso nella norma. Ipossidatore: non metabolizza bene i grassi, poco le proteine, meglio gli zuccheri, tende ad acquistare peso. Iperossidatore: metabolizza bene gli zuccheri, poco i grassi, meglio le proteine, solitamente non ha la tendenza ad aumentare di peso. Ciascuno di questi tre tipi brucia con caratteristiche precise, che è fondamentale conoscere per impostare un regime dimagrante corretto ed una abbinata attività motoria efficace. Mabel Bocchi