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14 Dicembre 2003Il Concerto di Natale in Vaticano
“Città del Vaticano Ha rischiato di saltare per la delicata situazione internazionale e per le precarie condizioni di salute del Pontefice, ma anche quest’anno il concerto di Natale in Vaticano si terrà, puntuale, per l’undicesima volta, oggi alle 18 in Sala Nervi e andrà in onda la sera della Vigilia su Canale 5 condotto da Cristina Parodi e, in contemporanea radiofonica, su RTL 102.5.
Ricco il cast che vede artisti nostrani come Gianni Morandi, Gigi D’Alessio (è la sua terza volta al Concerto) e i debuttanti Sergio Cammariere e Alessandro Safina (“è da anni che aspettavo questo invito, vedevo solo tenori stranieri”, ha detto con una punta polemica), accanto a star internazionali come Randy Crawford, Solomon Burke, l’ex Boyzone Ronan Keating, Lauryn Hill e l’algerino Khaled. Oltre a Natalia Kukulska, la prima artista di origine polacca che prende parte al tradizionale Concerto (con al suo attivo le colonne sonore di “Hercules” e “La spada nella roccia”) ci sono anche tre giovanissime: Alina, 13 anni, la concorrente più giovane della storia del Festival di Sanremo, Anna Tatangelo, 17 anni, e Kelly Joyce, l’artista nata 21 anni fa a Parigi che pubblicherà a fine gennaio un nuovo album dal titolo Chocolate. Accanto ai cantanti si esibiranno i cori statunitensi Harlem Gospel Choire e The Garden State Choral Chapter e il gruppo vocale padovano Summertime Gospel Choir. Anima del concerto, fin dalla sua prima edizione è il maestro Renato Serio, che oltre a dirigere l’Orchestra Sinfonica “Terzo Millennio”, cura tutti gli arrangiamenti delle canzoni di Natale.
Ieri gli artisti sono stati ricevuti in udienza, come ogni anno, dal Santo Padre. Per qualcuno si è trattato della prima volta, per altri, come Randy Crawford, di un’esperienza che si ripete. “È bello avere la certezza di poter raccontare questo incontro un giorno ai miei figli”, ha detto la Tatangelo. Emozionata ed onorata per l’incontro col Pontefice anche Natalia Kukulska “in quanto polacca ed in quanto persona”. Per Solomon Burke, infine, l’udienza è stato “uno straordinario privilegio, una benedizione straordinaria”. Al Concerto di Natale in Vaticano è abbinata, come di consueto, l’iniziativa ’50 “Chiese per Roma nel terzo millennio”. “Siamo in una condizione di assoluta emergenza per la mancanza di chiese e, in alcuni casi, di strutture interne”, ha ricordato monsignor Ernesto Mandara, responsabile dell’ufficio del Vicariato che si occupa della costruzione di nuove chiese nella capitale.
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